La trasformazione di un marchio in un brand
Che necessità c’è, per un’azienda, di fare “branding“?
Il branding nasce quando i primi mercanti della storia, o quantomeno i primi ad organizzarsi con botteghe stanziali, presero ad esporre cartelli che chiarissero la propria offerta commerciale. Anche in società avanzate come l’antica Roma o la Grecia Classica, però, occorreva fare i conti con una larghissima fascia sociale costituita da analfabeti. Questo spinse dunque i mercanti a ricorrere ai simboli.
Con i macellai, che disegnavano cosce di pollo su manifesti da apporre innanzi alla propria bottega, nacque il branding.
Dai simboli ai loghi
Che fosse per annunciare l’arrivo di una specifica nave merci, il tipo di commercio svolto o il genere di servizio proposto, quella di associare un simbolo alla propria attività, sempre più unico e ricercato nel tempo, divenne uno standard, una norma consueta.
Quando poi, alla materiale concretezza dei semplici disegni, si volle aggiungere un filo di astrazione e quel tocco di creatività, ecco che dai semplici simboli si passò a veri e propri loghi, quasi come li intendiamo adesso.