Creare, Comunicare, Trasmettere: promuovere un brand
L’American Marketing Association Board nel 2013 ha definito il marketing come «Una funzione organizzativa ed un insieme di processi volti a creare, comunicare e trasmettere un valore ai clienti, ed a gestire i rapporti con essi in modo che diano benefici all’impresa ed ai suoi portatori di interesse.»
Marketing o pubblicità?
Storicamente siamo spesso portati a confondere marketing e pubblicità, due concetti all’apparenza simili ma che col passare degli anni sono andati distanziandosi notevolmente.
La comunicazione pubblicitaria è una forma di comunicazione di massa volta a creare interesse intorno ad un prodotto o alla propria immagine, promuovere un brand, il proprio brand.
L’obiettivo è trasformare l’interesse in atteggiamenti positivi del pubblico, al punto di farne prima consumatori e in seguito, nei casi più virtuosi, persino ambasciatori.
Una pubblicità ha successo quando persuade e fidelizza l’utenza cui è rivolta, generando valore per il brand.
Comprendere le influenze e influenzare i comportamenti
Il marketing è un processo più ampio, composto da momenti diversi e complementari. Uno di essi, quello analitico, è volto a comprendere, secondo metodi quantitativi, quindi quanto più oggettivi possibile, le influenze e i trend che muovono il mercato.
Lo scopo è darsi una mappa dei desideri dei consumatori, capire come vengono soddisfatti e quali player dominino le diverse fasce di mercato.
Il secondo momento, di natura strategica, è quello in cui dalle osservazioni si trae uno schema completo di tutti i riferimenti, si analizzano le possibilità e prospettive in termini qualitativi, oltre che quantitativi, e si prepara una strategia di sviluppo che punti a cogliere le opportunità individuate sullo scacchiere del mercato.
L’ultimo momento, quello finale, è quello operativo, laddove si vanno a realizzare concretamente le strategie precedentemente elaborate per promuovere un brand.